• Via Case Negri, 116 29029 – Rivergaro (PC)
  • 339.3459927 – 0523.1820409
In cosa possiamo esservi utili?

Locanda Sensi

Chi siamo

PREGO ACCOMODATEVI

Il contesto

Il paese di Rivergaro è un piccolo centro della bassa Val Trebbia, nella zona dei colli Piacentini dove la pianura inizia a stringersi, lungo le prime propaggini dell’Appennino Ligure. Tra queste morbide alture costellate di vigneti vi sono nelle vicinanze luoghi dall’attrattiva storicoartistica, come il borgo di Rivalta, noto per il suo castello di origini medievali, e quello di Grazzano Visconti. Da notare che i castelli di Rivalta e di Statto, coi castelli di Montechiaro e di Rivergaro, che sono sull’altra sponda, controllavano infatti l’accesso alla val Trebbia del Caminus Ianuae, un tempo importante via di comunicazione con il Genovesato e quindi con il mare.

Le origini

La nostra storia

La Locanda

È qui, tra le colline di Rivergaro, a Case Negri per la precisione, che Simone Barani ha fissato la propria attività e la propria vita, dopo una carriera da chimico vissuta nel Basso Lodigiano e in giro per il mondo, con il desiderio di creare quel luogo che avrebbe voluto trovare lui durante i suoi viaggi.
Ha quindi acquistato un vecchio casolare ristrutturandolo completamente per far spazio a un luogo di ospitalità di campagna di charme e relax, aperta nel maggio 2018.
La Locanda conta due camere di oltre 50 mq ciascuna, realizzate con materiali naturali, come il legno della Suite “Legno”, in legno di rovere della Slavonia in stile chalet nordico, o ancora pareti in paglia e argilla nella Suite “Fieno”, ognuna con i profumi della natura di cui sono costruite.
L’arredamento è estremamente curato, con affacci sulla natura e arredamento con materiali ricercati ed esclusivi, legno, muri in argilla, zero cemento, isolamento in sughero, pietra indiana, pavimento in sabbia elastica compatta, una cantina con canali creati per far scorrere l’acqua in modo da mantenere naturalmente costante l’umidità, tutti elementi frutto dello studio e dei numerosi viaggi compiuti in tutto il mondo da Simone e dalla moglie Cinzia, architetto e designer.
Un ulteriore spazio speciale, costituito da 2500 mattoni di sale rosa, è il centro benessere “La Pace dei Sensi”, adibito a massaggi e trattamenti olistici, disponibili su prenotazione anche prima di sedersi a tavola per la cena, in modo da donare un’esperienza di benessere il più totale e totalizzante possibile.

LONANDA SENSI

Il ristorante

È in questo contesto che Simone ha deciso di completare l’offerta dell’ospitalità creando anche il ristorante, posto su due piani diversificati per ambienti, l’uno più intimo al piano terra, per 18 coperti, l’altro più grande e adatto anche a tavolate conviviali, per in massimo di 20 coperti, come si conviene a questa terra emiliana.
La filosofia è in totale continuità con la Locanda, minimalismo negli arredi e valorizzazione dei materiali che sono interamente presi dalla natura.
Elemento centrale è il legno, non solo per il fuoco ma anche perché dà calore e ci ricorda che costituisce la vera svolta dell’evoluzione primitiva, in cui l’uomo ha compreso la sua importanza essenziale.

IL NOSTRO STAFF

Lo Chef e la cucina

Dall’inizio del 2022 la cucina è guidata dallo chef Mauro Brina, classe 1990, originario di Romano di Lombardia (BG).
Dopo aver frequentato Alma, ha lavorato alla “Piazzetta” di Brescia, “Da Vittorio” a Brusaporto, quindi “Da Nadia” in Franciacorta e “Or cucina d’arte” ad Agazzano (PC), prima di approdare con rinnovato entusiasmo da Sensi.
Il suo ideale di cucina si fonda sull’idea di alternativa che non guardi alle tradizioni precipue del territorio circostante, iscrivendosi piuttosto in un circuito virtuoso che abbia come principio e fine la cucina italiana, con venature di classicità.
Il territorio resta presente come grande contenitore da cui piluccare le migliori materie prime, e come base di partenza su cui imbastire un pensiero che punta sulla pienezza dei sapori.
La sua filosofia di cucina mira all’utilizzo di pochi ingredienti in ogni piatto volti alla massima valorizzazione di sapori e consistenze, senza mai dimenticare l’importanza del valore estetico che è il riflesso dell’ideale di bontà e bellezza che coinvolge tutto il ristorante, all’insegna del dogma marchesiano di Cucina Totale cui lo chef si ispira quotidianamente.
Qui ha approfondito la materia fuoco e brace che sono un ingrediente che dà nuova linfa agli ingredienti, non solo carni ma anche vegetali, su cui lo chef sta conducendo un’indagine accurata anche grazie alla collaborazione e al dialogo con fornitori giovani e illuminati che stanno valorizzando il lavoro agricolo come si conviene a questa terra emiliana.